“Un percorso di sostenibilità è innanzitutto una scelta razionale, è la sostanza di decisioni strategiche per assicurare alle persone un’alimentazione di buon livello qualitativo, decisioni per ]…[ interventi di efficientamento, per esempio per ridurre del 6% i consumi elettrici”. Un impegno “rendicontato in base ai nuovi standard della Global Reporting Initiative 2021, coinvolgendo in modo attivo gli stakeholder e valutando gli impatti positivi e negativi delle attività per identificare i temi su cui fare meglio”. Sono alcuni dei passaggi con cui Alessandro Penasa, presidente di Eurospin Italia, presenta la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità 2022 dell’azienda che vuole approfondire l’approccio scelto per ridurre i consumi di risorse e concentrare più attenzione sulla qualità della spesa.

Il bilancio riguarda i periodi dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021 e dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022. E’ stato redatto, come dichiarato dal presidente, in conformità ai Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards definiti nel 2021 dalla Gri, secondo l’opzione “in accordance”.

Si parla di un percorso declinato in sei punti principali. Il primo riguarda l’identità. Con 1.189 punti vendita, Eurospin ha generato nel 2022 ricavi per 9,3 miliardi di euro. Cresce l’offerta di lavoro del 13%, con 18.633 dipendenti (persone). Il 93% degli acquisti di freschi e freschissimi è da fornitori italiani (filiera), e il 44% del fabbisogno energetico viene coperto da energie rinnovabili (+24% sul 2020) che vuole documentare l’attenzione per l’ambiente come anche per clienti e territorio. Sono 3,5 i milioni di euro donati a sostegno di iniziative solidali.

Contributo Eurospin ad Agenda 2030
Contributo Eurospin ad Agenda 2030

Mettendo a fuoco nello specifico gli sforzi per l’ambiente, il bilancio inquadra come, solo con l’ottimizzazione della logistica, l’azienda sia riuscita ad evitare 9.245 viaggi in un anno, pari a 1.118.695 km ed i sistemi di telegestione usati da Eurospin nel 2022 hanno permesso di ridurre dell’8% il consumo elettrico necessario ai sistemi di refrigerazione nei punti vendita, mentre con la scelta di pesare l’ortofrutta in cassa si è risparmiata la stampa di 197 milioni di etichette in plastica.

Ancora, sul tema della riduzione del consumo di plastiche e carta, gli impegni presi negli ultimi due anni hanno permesso di evitare 3.600 tonnellate di plastica vergine mentre sono stati compiuti passi avanti nel risparmio di carta. La stampa dei volantini, infatti, è passata da 278 milioni di copie l’anno nel 2021 a 261 milioni nel 2022, con una diminuzione del 6% a favore della versione digitale. Nel bilancio gli altri dettagli. 

Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Eurospin: 

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